IL Drago di Genuina

Le nonne raccontavano tremando la “storia del drago di Genuina”. Genuina, per chi non lo sapesse, è un breve tratto di prato posto proprio sul sommo della montagna Colmine in mezzo a fitti boschi di abeti e larici contorti dal vento e bruciati dal fulmine. Lassù in una buca fra due macigni aveva preso dimora il drago dai colori vivaci e dalle ali di pipistrello; minaccia continua per le persone ed il bestiame della valle. Genuina è sprovvista o quasi di acqua ed il drago ogni giorno librandosi in volo attraversava la valle per recarsi a qualche piccola fonte nei pressi di Albiona. Due giovanotti decisero di finirla con il drago e, armatisi di fucile, si recarono a genuina e lo sorpresero mentre tornava dall'Ovigo. 
Gli scaricarono addosso il fucile e poi se la diedero a gambe. L'anno seguente un cacciatore trovò lo scheletro del drago e portata la notizia in paese furono organizzate onoranze ai due giovani che  l'avevano ucciso.